Cos'è mary jane kelly?

Mary Jane Kelly: L'ultima vittima canonica di Jack lo Squartatore

Mary Jane Kelly, nota anche come "Marie Jeanette Kelly", "Fair Emma", "Ginger" e "Black Mary", è considerata l'ultima delle cosiddette vittime canoniche di Jack lo Squartatore. Venne assassinata e mutilata in modo particolarmente brutale il 9 novembre 1888, nel suo alloggio a Miller's Court, dietro Dorset Street a Spitalfields, Londra.

Dettagli conosciuti:

  • Identità: La vita di Kelly è avvolta nel mistero. Si ritiene fosse nata a Limerick, Irlanda, intorno al 1863, anche se i dettagli sulla sua famiglia e la sua prima vita sono incerti e spesso contraddittori.
  • Aspetto: Era descritta come una donna attraente, alta circa 1 metro e 70, con capelli biondo-rossicci.
  • Occupazione: Kelly era una prostituta che viveva in condizioni di estrema povertà.
  • Relazioni: Si sa che ebbe diverse relazioni, tra cui una con un uomo di nome Joseph Barnett.
  • Omicidio: Il suo omicidio fu il più efferato tra quelli attribuiti a Jack lo Squartatore. Il corpo fu trovato in condizioni orribili, con estese mutilazioni. La scena del crimine suggeriva un livello di violenza e un tempo dedicato all'atto che non erano presenti negli omicidi precedenti. La scena%20del%20crimine fu talmente macabra da scioccare persino gli investigatori più esperti.
  • Indagini: L'omicidio di Kelly portò a una rinnovata intensificazione delle indagini di polizia, ma l'assassino non fu mai identificato.
  • Importanza: L'omicidio di Mary Jane Kelly segnò una svolta nel caso di Jack lo Squartatore, non solo per la sua brutalità, ma anche perché, in seguito, l'attività omicida cessò bruscamente (anche se alcuni crimini successivi furono occasionalmente attribuiti allo Squartatore). Ciò portò a molte teorie sul motivo per cui gli omicidi si fermarono, tra cui la possibile morte dell'assassino, la sua cattura o la sua fuga da Londra.

L'omicidio di Mary Jane Kelly rimane uno dei casi irrisolti più famosi della storia del crimine e continua ad affascinare e ossessionare il pubblico.